Sabato è la serata del “Brodo…otto” di Andy Luotto e del critico che nessuno conosce
Dopo il cooking show del giovanissimo ed eclettico chef Roberto Di Pinto che ha cucinato, venerdì 6 luglio, sul palco centrale del Festival un “Brodetto all’acqua pazza”: ricetta per la quale ha utilizzato l’acqua di mare al posto del sale (e lo chef si raccomanda di comprarla già microfiltrata) e che si è dimostrata un interessante connubio tra le molte tradizioni locali italiane, ieri, sabato 7 luglio, è stata la volta dell’attesissimo Andy Luotto e del suo “Brodo…otto”.
Attore, cantante, conduttore e anche…grande chef dice di se stesso: “La televisione mi ha dato molta popolarità, che ho sfruttato nel mondo della cucina. La cucina ha delle regole straordinariamente più severe: se il tuo operato non piace…..non cucini più, non c’è spazio per chi non conosce le regole in cucina”. Un appuntamento con i fornelli, ma questa volta anche con lo spettacolo, quello vero, che promette di essere davvero imperdibile. Ma il programma del palco centrale ieri è cominciato, in realtà già alle 20.00 con la presentazione del libro “Cuochi sull’orlo di una crisi di nervi” (2016, Terre di Mezzo Editore) il che non sarebbe di per sé troppo strano se non fosse che l’autore, Valerio Massimo Visintin, è l’unico dei critici enogastronomici del panorama italiano che è…conosciuto per il suo essere sconosciuto. Potrebbe sembrare un gioco di parole, ma non lo è: nessuno conosce, infatti, il vero volto del critico Visintin, in forza alle pagine del Corriere della Sera, che in questo modo, mantenendo cioè il suo anonimato, è in grado di garantire e garantirsi una maggiore libertà di giudizio.
Ed eccoci arrivati all’ultima giornata di questa XVI edizione del Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce. Oggi, domenica 8 luglio, chiude, infatti la kermesse più gustosa della costa adriatica e chiude in grande stile: ospitando la gara internazionale, uno scontro all’ultimo brodetto tra Italia, Albania e Spagna con due giudici d’eccezione, Enzo Vizzari e Paolo Marchi.
Prima dell’appuntamento internazionale, però, in apertura del programma della giornata alle 19.00, il palco centrale ospita un cooking show organizzato in collaborazione con il Mipaaf durante il quale il professor Corrado Piccinetti, responsabile scientifico delle ricerche del Laboratorio di Biologia Marina e lo chefAntonio Bedini (Associazione Professionale Cuochi Italiani) illustreranno le caratteristiche e la tradizione del vero brodetto fanese.
A seguire, poi, come già anticipato l’appuntamento da non perdere: la sfida internazionale “Premio BCC Fano“, ore 20.30, palco centrale. Uno show cooking, una gara, uno spettacolo, chiamatela come volete, con la quale il Festival ha voluto onorare la tradizione della zuppe di pesce in tutto il Mare Mediterraneo: Fano al centro, con lo chef Marco Vegliò, la Spagna ad ovest rappresentata dallo chef David Povedilla e, ad est, la costa Albanese con lo chef Fundim Gjepali. Sullo stesso palco tre lingue, tre modi diversi di intendere le stesse radici, tre idee differenti idee di cucina e di gusto e tre modi alternativi di usare lo stesso pesce in cucina: una strenua lotta di gusti accesi, profumi confusi e sapori nuovi. Quale sarà, tra le tre, la migliore delle zuppe di pesce del Mare Mediterraneo? Per rispondere a questa domanda sono stati invitati, a fare parte della giuria della serata, due dei più famosi critici enogastronomici italiani: Paolo Marchi, giornalista, ideatore e curatore di Identità Golose e Enzo Vizzari, anche lui giornalista , direttore delle Guide L’Espresso e grande amico del Festival.
Chiude la serata il concerto dei Couture Chic, band d’atmosfera che rivisita in chiave lounge, bossanova e swing brani famosi della tradizione internazionale.