I numeri da record della XIV edizione
Si è chiusa a Fano, domenica 11 settembre, la 14esima edizione del Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce ed è tempo per gli organizzatori di tirare le somme di una manifestazione diventata ormai da anni l’evento di punta della programmazione turistica estiva fanese. Quattro giorni ricchissimi d’iniziative gastronomiche e culturali: questa la ricetta di una manifestazione in grado di portare a Fano migliaia e migliaia di visitatori, molti dei quali hanno soggiornato nelle strutture ricettive fanesi.
“Abbiamo avuto circa il 20% di affluenza in più rispetto allo scorso anno, per tutte e 4 le giornate della manifestazione -spiegano il direttore Confesercenti Fano, Tiziano Pettinelli e il direttore Confesercenti Pesaro e Urbino, Roberto Borgiani – senza dubbio, a livello di partecipazione, la migliore edizione da 14 anni a questa parte. Anche la nuova formula dei cooking show, per la prima volta ospitati sul palco centrale e quindi aperti al pubblico, ha contribuito ad attirare presenze e ad incrementare l’affluenza dei visitatori soprattutto all’ora di cena. I ristoranti del Festival hanno registrato il tutto esaurito dal giovedì alla domenica, cominciando a riempirsi ogni sera fin dalle ore 19”.
Numeri imprevedibili ed inaspettati che in alcuni casi hanno provocato anche qualche inconveniente: “Qualche ristorante non è riuscito ad accontentare tutte le richieste terminando il brodetto prima del tempo -aggiunge Borgiani- a testimonianza del fatto che questa manifestazione cresce a livello esponenziale, ben oltre le aspettative e che ogni anno chiede un impegno maggiore e una visione sempre più ampia, da parte nostra e dei nostri ristoratori, ma anche e soprattutto da parte delle istituzioni che devono farci sentire sempre più forte e convinto il loro appoggio. Perché questi numeri e queste presenze meglio e più di tutto testimoniano come i soldi spesi per realizzare il Festival siano soldi spesi bene. In tal senso cogliamo l’occasione per ringraziare il Comune di Fano, che quest’anno ci è stato particolarmente vicino, dimostrando di credere fortemente nel Festival, la Camera di Commercio che da sempre supporta le attività organizzate da Confesercenti e anche quest’anno non ha fatto mancare il suo appoggio e la Regione Marche che ci ha dato un supporto importante. A questo proposito è doveroso però precisare senza mezzi termini che, nonostante i contributi pubblici, la manifestazione si regge e si è sempre retta primariamente su risorse provenienti dal settore privato.
D’altronde, i numeri parlano chiaro: 4 quattro giornate di Festival, 5 chef di livello internazionale per 4 cooking show davvero spettacolari, 1 testimonial nazionale come Federico Quaranta (Decanter – Radio2, La prova del Cuoco – Rai1 e Linea Verde – Rai1), 3 appuntamenti dedicati alla Scuola di Brodetto, 3 convegni, 3 concerti e, per la prima volta anche uno spettacolo teatrale, 4 stand-ristorante al Lido, almeno 20 le persone di staff che hanno lavorato all’evento durante tutta l’estate 2016, 50 stand per la mostra mercato lungo tutta la Spiaggia del Gusto, 9 ore circa e 4 diverse attività completamente dedicate ai più piccoli con brodetto Kids, 1 intera giornata internazionale dedicata all’econautica e alle nuove tecnologie applicate, 3 le associazioni della città con le quali si sono strette importanti collaborazioni (Carnevale, Fano Jazz e AIC), 6 giurati tecnici per i concorrenti di “El Brudet de Casa”, 28 ristoranti della Provincia aderenti al FuoriBrodetto, 64 mq di palcoscenico, 300 posti a sedere per il palco centrale, 1.500 mq di suolo pubblico occupato, circa 600 posti a sedere negli stand ristorante, 10 studenti di Fotografia del Liceo Artistico Apolloni che hanno lavorato alla manifestazione come fotografi ufficiali e, per finire, centinaia di chili di pesce cucinati.
“L’auspicio – concludono Pettinelli e Borgiani- è che di anno in anno si possa lavorare su un budget stabilito che ci permetta di costruire per tempo e con lungimiranza un programma all’altezza di un evento sempre più importante e seguito”.